Lo scorso fine settimana, il governo australiano ha annunciato una nuova importante iniziativa di finanziamento per gli agricoltori. Il cosiddetto “Programma Finanziario per gliAgricoltori” sarà “applicato” a milioni di agricoltori che stanno lottando per sbarcare il lunario. Ogni volta che vedo questi provvedimenti speciali di assistenza essere distribuiti al settore rurale, che è politicamente ben organizzato, rifletto sulla situazione dei disoccupati. Con la disoccupazione in aumento in Australia mentre l'economia va in “retromarcia” sulla falsa riga della mancanza di domanda privata e di tagli fiscali deliberatamente imposti, la decisione di distribuire “elargizioni economiche” agli agricoltori “seminano” incoerenza. I disoccupati hanno probabilità di ottenere un lavoro minore al momento e il sostegno al reddito previsto dal governo è ben al di sotto della soglia di povertà. Questo divario di povertà è in aumento e il governo si rifiuta di aumentare il beneficio opponendo una impossibilità fiscale. Dicono anche che sono focalizzati sulla creazione di posti di lavoro, nonostante la crescita dell'occupazione sia piatta. Il confronto tra il modo molto diverso in cui il governo tratta gli agricoltori relativamente a quello in cui tratta i disoccupati, ancora una volta, ci porta ad un modo di discutere del problema che influenza in modo significativo la maniera in cui poi cerchiamo di risolverlo. L'epoca neoliberista ha intensificato queste incongruenze che hanno minato la capacità della politica pubblica di raggiungere il suo scopo - migliorare il benessere dei cittadini. La domanda da porsi è: perché tolleriamo questi modi incoerenti di pensare ai problemi politici e alle loro soluzioni?
A titolo di premessa, i prossimi articoli di questa settimana faranno parte di un "Fantasy Budget 2013-14" che sto preparando. Una grande organizzazione dei media mi ha invitato a partecipare con alcuni economisti alla stesura di nostri bilanci alternativi. Il governo federale stila il suo bilancio 2013-14 il 14 maggio 2013. Nel mio budget si vedranno grandi aumenti dei deficit di bilancio, un taglio massiccio del welfare “corporativo”, l’aumento di una serie di programmi di infrastrutture pubbliche (scuole, università, sanità), grandi investimenti nelle energie rinnovabili, e un piccolo programma per la creazione di posti di lavoro denominato Lavoro Garantito [Job Guarantee n.d.t.]. Vi darò del materiale per un background relativamente a questo nei prossimi giorni.
In primo luogo, cerchiamo di aggiornare la nostra comprensione di ciò che sta accadendo alle entrate di sostegno al reddito per i disoccupati in Australia. Questo è importante perché inquadra il modo in cui il governo sceglie di segmentare la popolazione per importanza politica o di peso, piuttosto che per i propri diritti intrinseci come cittadini.
I disoccupati australiani sono costretti dal governo a vivere sotto la soglia della povertà.
Per i lettori d'oltremare ecco alcuni retroscena. A differenza dei sistemi di assicurazione e di indennità di disoccupazione che operano nella maggior parte dei paesi, il sistema delle prestazioni di disoccupazione australiano è pagato dal governo federale e determinato per un periodo di tempo indeterminato (soggetto a prove di Work Activity [devono dimostrare di cercare lavoro n.d.t.]). I datori di lavoro ed i dipendenti non contribuiscono al regime ed ognuno ha lo stesso tasso (corretto per stato civile e parentale).
Nel bilancio del maggio 2009, il governo federale ha aumentato le pensioni per tutti i gruppi tranne che per i disoccupati e i single. Ad esempio, solo i pensionati (oltre alle categorie escluse) hanno ricevuto circa 50 dollari australiani in più a settimana mentre le coppie sposate di circa 12 dollari, che rappresentano un importante riallineamento con la retribuzione media settimanale.
Non vi è dubbio che nel 2009 gli aumenti delle pensioni di anzianità erano necessari visto quanto avaro il precedente governo conservatore era stato con questo gruppo.
Ma dato che la crisi economica ha avuto un impatto soprattutto sui disoccupati e proprio il programma di austerità del governo sta ora causando un nuovo brusco aumento della disoccupazione, quale è la giustificazione del governo per il mancato aumento dei sussidi ai disoccupati?!
Ho già considerato lo stato di povertà tra i disoccupati in questi articoli - Perché consideriamo così i disoccupati? e La condizione dei disoccupati – sulla crescita e la decadenza e La nostra meschinità patologica verso i disoccupati che lo sono solo per una pessima economia.
Ho considerato questo ultimo problema ad agosto 2012 e ho scritto questo blog – Il grasso gatto banchiere vuole fare i disoccupati ancora più disperati.
Le cose sono peggiorate da allora.
Il passato è una domanda crescente da una diversità di interessi in Australia, che esigono il governo aumenti il sostegno al reddito per i disoccupati.
Il 26 giugno 2012, il Senato
australiano (la nostra camera alta del Parlamento federale - la "casa degli
Stati") ha avviato l’adeguamento del sistema di pagamento delle indennità (il nome lungo è L'adeguatezza del sistema di pagamento delle indennità per chi
cerca lavoro e per gli altri, l'adeguatezza del sistema di pagamento delle
indennità come supporto al lavoro e l'impatto della natura mutevole del mercato
del lavoro).
Il Comitato ha riportato ancora
il 29 novembre 2012 - rapporto completo - ma non è riuscito a risolvere il
problema in maniera adeguata.
C’è stato un po’ di stupore
proprio del governo australiano - Presentazione al Senato della inchiesta sulla
adeguatezza del sistema di pagamento delle indennità per chi cerca lavoro e per
altri.
La presentazione del governo
setta la scena per le sue argomentazioni così:
...
I fondamentali dell'economia australiana continuano ad essere forti e le
prospettive restano positive ... Le prospettive continuano ad essere sostenute
da una forte crescita nei nostri partner commerciali regionali e di un
andamento senza precedenti degli investimenti nel settore minerario ...
E'
fondamentale per migliorare le prospettive di occupazione delle persone in
cerca di lavoro, comprese quelle in materia di indennità. Ciò si ottiene con
modalità che assicurano la realizzazione di indennità, di pagamenti
supplementari ai destinatari, l'occupazione e le competenze dei programmi di
sviluppo, con le strategie per sostenere la produttività del lavoro in concerto
e per aumentare le opportunità di lavoro
incoraggiando e sostenendo attivamente i destinatari delle indennità nella
transizione verso il lavoro.
Da quando l'economia ha
rallentato e la disoccupazione è aumentata notevolmente la crescita dell'occupazione
si è appiattita. Mentre il governo si rifiuta di pensare alla creazione di
posti di lavoro direttamente dal settore pubblico, sta costringendo il
crescente numero di disoccupati a vivere al di sotto di un reddito da soglia di
povertà.
L’inchiesta del governo respinge tale
argomento. Dicono, in relazione alle richiamate necessità di aumentare
l'indennità di disoccupazione per riportarla più vicino alla soglia di povertà
che:
Qualsiasi
aumento di questo tipo avrebbe un costo fiscale sostanziale, che avrebbe
bisogno di essere bilanciato con altre spese del governo che invece hanno la
priorità per gli obiettivi di bilancio. Inoltre, un aumento non aiuterebbe a
mantenere il carattere fondamentale della Newstart Allowance come strumento che
supporti prevalentemente il reinserimento nel mondo del lavoro. Come riconosce
l'OCSE, un aumento del tasso base del Newstart avrebbe lo svantaggio di ridurre
gli incentivi all'occupazione, soprattutto per coloro che possono ottenere solo
una occupazione scarsamente retribuita.
A
parte l'effetto di disincentivo associato con le opzioni che comportano
l’aumento della indennità di base di un importo significativo, questo potrebbe
non essere necessario, in quanto circa il 60 per cento dei destinatari hanno
lasciato Newstart entro 12 mesi dalla decorrenza del pagamento. Detto questo,
un aumento del tasso di base è senza dubbio una scelta molto costosa. Le
riforme a sostegno della produttività e della partecipazione continuano ad
essere una priorità politica. In un clima di restrizioni fiscali, resta
importante considerare le spese per il sostegno al reddito a fianco di altre
priorità di spesa pubblica e notare che la posizione delle persone senza lavoro
è aiutata anche attraverso investimenti da misure fiscali, servizi per l'impiego,
la più ampia politica sociale e le riforme in programma.
Questo è ciò che l'OCSE in realtà
ha detto nel merito. Nel - OCSE Economic Survey, Australia 2010 (vedi una panoramica della Survey qui),
l'OCSE ha detto che:
Il
sistema di trasferimento potrebbe meglio affrontare la povertà, rafforzando gli
incentivi al lavoro ... una ulteriore attenzione ai gruppi svantaggiati non
dovrebbe portare ad un peggioramento dei servizi forniti ai disoccupati meno
svantaggiati. Nel corso del tempo, l'adeguatezza della Newstart dovrebbe essere
esaminata, tenendo conto sia dei vincoli fiscali e che delle aspettative della
comunità. Una possibilità sarebbe quella di aumentare l'indennità Newstart per
il periodo iniziale di disoccupazione fornendo una rete di sicurezza più adeguata,
ma i requisiti di ricerca di lavoro devono essere mantenuti e l'impatto
sull’incentivo al lavoro dovrebbe essere valutato.
Questo è molto diverso da quello che
il governo ha scritto nella sua presentazione ufficiale alla inchiesta al
Senato.
Chiaramente, l'OCSE stava
giocando con i suoi soliti trucchi, nell'insieme sostenendo che ci sono
vincoli fiscali nel fornire un adeguato sostegno al reddito per i disoccupati.
La realtà è che non ci sono vincoli fiscali per il governo australiano per un
aumento della indennità di disoccupazione (Newstart Allowance).
Gli unici problemi sono legati al
patrimonio netto (e questo gruppo vive in povertà a causa della politica meschina
del governo) e al rischio di inflazione (gli aumenti spegneranno la crescita
della domanda aggregata nominale?).
Se la risposta alla seconda
domanda è sì, ed il primo punto è che sia necessaria una maggiore equità,
allora sarebbe indicata la combinazione di un incremento del beneficio di
disoccupazione e un aumento delle tasse sui maggiori percettori di reddito. In
realtà, non vi è alcun pericolo di inflazione che possa derivare dal ripristino
di una relativa equità tra i destinatari del sostegno al reddito e, in caso,
questo richiederebbe un significativo aumento del tasso di disoccupazione.
Il governo australiano potrebbe
aumentare l'indennità di disoccupazione con qualche “colpo di tastiera” su un
computer. Emette moneta, dopo tutto. Anche se l'operatore della tastiera del
computer “armeggia” e mette uno zero in più alla fine del nuovo beneficio non
ci sarebbero vincoli finanziari al fatto che il pagamento possa essere onorato.
Ma il punto qui è che anche
l'OCSE può vedere che la disoccupazione è diventata una barzelletta in
Australia come i successivi governi conservatori (e i cosiddetti progressisti)
hanno permesso ai suoi livelli di restare indietro rispetto ai movimenti del
reddito degli altri settori dell'economia (comprese le pensioni di anzianità).
Il riferimento, secondo
l’inchiesta del governo, alla "efficacia del sistema di pagamento a titolo
di incentivo al lavoro"; e che la Newstart (l'indennità di disoccupazione) sta
"raggiungendo il suo scopo fondamentale di lungo periodo come pagamento
transitorio, destinato a incentivare l'impegno del lavoro", è una di quelle
classiche reinvenzioni della storia.
Il fatto è che l'indennità di
disoccupazione è stata fondamentalmente progettata per fornire sostegno al reddito
per coloro che sono finiti nella disoccupazione in un ambiente in cui la
disoccupazione di lunga durata era rara (e definita come 12 settimane o più,
piuttosto che 52 settimane o di più come ora) e la nazione godeva di una vera
piena occupazione.
A quel tempo, i periodi di
disoccupazione erano brevi e la maggior parte delle persone potevano trovare
rapidamente un nuovo lavoro se avessero avuto la sfortuna di diventare
disoccupati. I posti vacanti erano di solito una quantità superiore rispetto al
livello di disoccupazione, il che significava che le imprese erano sempre alla
ricerca di lavoratori e fornivano anche formazione, con offerte di lavoro che
garantivano di coprire i posti vacanti.
Le indennità di disoccupazione
sono state progettate per essere di sostegno al reddito a breve termine in
un'economia in cui il governo nazionale ha la responsabilità di garantire che
ci siano sempre abbastanza posti di lavoro disponibili per soddisfare le
preferenze della forza lavoro disponibile.
L’incentivo è subentrato molto
più tardi, quando i neo-liberisti erano alla ricerca di vittime da biasimare
per il pasticcio che le loro politiche di austerità avevano creato – cioè,
l'elevato tasso di disoccupazione che hanno creato, abbandonando la politica
fiscale attiva e affidandosi alla politica monetaria per la possibilità di usare la disoccupazione come uno
strumento politico per mantenere bassa l'inflazione.
E' stato introdotto quando il
rapporto tra la disoccupazione ed i posti vacanti è aumentato - a volte circa 10 a 1 - attualmente circa 4.5; e non
tiene conto della sottoccupazione di massa che è una delle più recenti manifestazioni
del fallimento dell'economia nel produrre abbastanza posti di lavoro.
Era ovvio che l'economia non producesse
ancora abbastanza posti di lavoro per mascherare il fatto che fosse iniziato un
attacco in piena regola ai disoccupati e la “narrazione” si è spostata a
rivendicare che i loro assegni erano troppo alti e stavano minando gli
incentivi al lavoro.
Molto semplicemente, si sosteneva
che i nostri cittadini svantaggiati preferiscono la miseria che il governo gli
eroga a titolo di indennità di disoccupazione rispetto a lavorare, nonostante
il fatto che nella loro vita queste persone siano esposte a pubblica
umiliazione, denigrazione da parte dei media, dei leader locali ed esposti alla povertà
.
In qualche modo, i governi
successivi sono stati in grado di convincerci che questi personaggi erano pigri
e vivevano al di sopra delle loro possibilità, mentre avrebbero dovuto lavorare come
noi. L'argomento invocato è una sorta di negazione collettiva o di ignoranza
della realtà dei dati - del rapporto UV [rapporto disoccupati posti vacanti
n.d.t], sulla mancanza di posti di lavoro – o come volete chiamarla.
Quando tali argomenti sono stati
sollevati, i competenti ministri del governo avrebbero giurato il falso con
storie creative come "ci sono un sacco di posti di lavoro, solo che le
imprese hanno smesso di pubblicizzarli perché sanno che i lazzaroni non li
accetteranno comunque".
Quando è stato fatto notare che
un tale scenario implicherebbe che le imprese abbiano tutte delle lunghe liste
di ordini le prove non l’hanno supportato - il soggetto pertinente ricorre al
vilipendio e suggerisce che un universitario accademico è un socialista o
peggio.
Tutti i calcoli che seguono sono
tratti dalle seguenti fonti di dati:
- Dati RBA [Reserve Bank of Australia n.d.t.] per – Indice
dei prezzi al consumo - Tabella G2 [download da art. in lingua originale n.d.t.].
- Dati RBA per - Costo del lavoro - Tabella G6 [download
da art. in lingua originale n.d.t.], per calcolare la retribuzione media
settimanale.
- I dati sulla soglia di proprietà sono disponibili
su base trimestrale sul - Istituto di ricerca economica e sociale applicata diMelbourne.
Ecco l'aggiornamento. La Newstart viene regolato ogni marzo e settembre. Il grafico che segue mostra
l'evoluzione del sussidio di disoccupazione per single [linea verde n.d.t.] e
la soglia di povertà dei disoccupati single [linea azzurra n.d.t.] dal 1973
fino a marzo-trimestre 2013.
Il sussidio di disoccupazione per
i single si attesta a 35,50 dollari al giorno, che è ben al di sotto di qualsiasi
stima ragionevole della soglia di povertà in Australia (per i single a 64.10 dollari
al giorno). Per le coppie sposate l'indennità di disoccupazione è attualmente a
56,47 dollari al giorno, mentre la corrispondente soglia di povertà è fissata a
79,99 dollari al giorno.
Se uno è singolo o in coppia, una
volta pagati vitto e alloggio, non rimane molto del sussidio di disoccupazione.
Il seguente grafico mostra il
sussidio di disoccupazione settimanale per le coppie sposate [linea verde
n.d.t.] e la corrispondente soglia di povertà [linea azzurra n.d.t.]. La
caratteristica interessante è che il deterioramento della situazione per le
coppie sposate è arrivato quando i conservatori sono stati eletti nel 1996. Il
governo laburista attuale (eletto nel 2007) ha consentito al deterioramento di
continuare.
Il prossimo grafico mostra le retribuzioni
reali medie settimanali ed il reale sussidio di disoccupazione per celibi e gli
sposati indicizzati a 100 nel trimestre del Dicembre 2007. Questo trimestre ha
visto il picco dell'ultimo ciclo. I veri indici di celibi e sposati si sono
spostati assieme da allora.
Vorrei sottolineare che la
produttività è aumentata ben al di sopra del tasso dei veri guadagni medi
settimanali a partire dai primi anni ‘80 in modo che è stata tolta, dai profitti,
una massiccia redistribuzione del reddito, per i lavoratori in genere, nel corso
degli ultimi 30 anni.
Ma anche con il dispiegarsi di quella
dinamica, i veri guadagni medi settimanali sono cresciuti modestamente sin
dagli inizi degli anni ‘80, mentre il reale tenore di vita dei disoccupati è
cambiato minimamente.
Dal dicembre 2007, i guadagni
medi reali settimanali sono cresciuti del 9 per cento, che è pietoso. Le indennità
di disoccupazione reale non sono migliorate affatto. Così il governo ha privato
i disoccupati dal godere di alcuni dei benefici dovuti ai guadagni della
produttività nazionale.
E’ abbastanza certo che i
disoccupati non hanno fatto questo lavoro. Ma la posizione di politica fiscale
del governo li ha deliberatamente bloccati fuori dal mondo del lavoro.
[Media reale dei guadagni settimanali, linea azzurra; andamento reale dei sussidi per single e sposati linea verde, n.d.t.]
Ma
quando gli agricoltori sono coinvolti - vi è abbondanza di sostegno del governo.
Il documento “Finanza per l’agricoltura, prestiti agevolati alle aziende agricole” fornisce
maggiori dettagli sul programma.
Il governo afferma che "fornisce
fondi per i prestiti agevolati", perché:
Una pressione del debito significativa può limitare la crescita e impedire agli agricoltori di migliorare le loro pratiche commerciali. I prestiti agevolati non possono solo offrire assistenza tanto necessaria per aiutare le imprese nel breve termine, ma possono anche migliorare le loro capacità finanziarie nel futuro.
I prestiti agevolati danno agli agricoltori il “respiro” necessario per concentrarsi sulla crescita e il miglioramento della loro azienda agricola, comprese le pratiche di gestione del rischio e le misure di preparazione, così come riguardano le opportunità per migliorare le loro strutture aziendali.
I prestiti agevolati saranno messi a disposizione solo di aziende agricole vitali. I destinatari del prestito dovranno dimostrare le necessità finanziarie, praticare, partecipando, un esercizio di business pianificato, e dimostrare la sua capacità di soddisfare un piano di rimborso del debito.
Ci sono uno stuolo di pacchetti
di assistenza per gli agricoltori.
Questo documento di Centrelink
(un'agenzia governativa) - Assistenza agli agricoltori - dice:
Ci
sono occasioni in cui possono verificarsi circostanze eccezionali che sfuggono
al vostro controllo, come ad esempio una grave siccità. Puoi essere idoneo nelle
circostanze a ricevere un pagamento Exceptional Circumstances Relief Payment
(ECRP) [pagamento rilasciato in circostanze eccezionali n.d.t.]
Il quantum dell’ECRP ha "lo
stesso tasso dell’assegno di Newstart" e l’agricoltore si qualifica
"per la tessera sanitaria" (cioè, l'assistenza sanitaria
sovvenzionata).
Gli agricoltori godono anche di
"esenzioni per stipendi e salari fino a 20.000 dollari", che non sono
disponibili per i destinatari del Newstart.
Poi il documento dice:
Nota:
non è necessario soddisfare un Test di Attività. Il pagamento è una
concessione, non un prestito, e non c'è bisogno di mettere la vostra azienda
sul mercato.
Così gli agricoltori che non sono
in grado di guadagnare un reddito ottengono un sostegno al reddito, ma non
l'obbligo reciproco (per usare la terminologia neo-liberista) a cui è costretto
un disoccupato attraverso i Test di Attività.
Questo documento - Test di attività
e requisiti di partecipazione [scaricabile nell'art. in lingua originale n.d.t.]
– del Network Nazionale Welfare e Diritti dimostra quanto perniciosi siano
questi test.
Ci sono una miriade di altri – Supporto ai redditi rurali - programmi che integrano la ECRP a seconda delle circostanze.
Questi includono la Transizione dei Pagamenti per le Famiglie di Agricoltori – Gli schemi per depositi del management degli agricoltori - Sgravi fiscali - Consulenza Finanziaria Rurale - solo per citarne alcuni.
Si può imparare di più sull'assistenza
per gli agricoltori – QUI
L'ultimo programma - il Programma
di Finanza per l’agricoltura – si aggiunge alla lista.
Il governo afferma che è
importante perché l'alto valore del dollaro australiano e l'aumento dei costi
di produzione stanno minando la redditività agricola. Il sistema del programma avrà
una durata di due anni e un agricoltore potrà arrivare ad avere fino a 650.000 dollari
a bassi tassi di interesse.
Il programma fornirà la
pianificazione finanziaria e gli sgravi fiscali per gli agricoltori.
È interessante notare che il
programma aiuterà gli agricoltori attualmente non autosufficienti. Ma un
contadino senza (o insufficiente) reddito non è considerato disoccupato.
Materia da costruzioni!
Qual è la differenza tra un
lavoratore urbano/rurale (diciamo) che perde il suo reddito, perché il suo lavoro
(attività produttiva) “svanisce” e un contadino che perde il suo reddito,
perché il suo lavoro (attività produttiva) si annulla in conseguenza dei
cambiamenti globali o di circostanze economiche nazionali?
Perché uno perde il lavoro ed è in
grado di accedere ad un soccorso contro la crisi (che è generoso) e l'altro che
perde il lavoro è in grado di accedere solo ai sussidi di disoccupazione, che
attualmente sono forniti, per il sostegno al reddito in Australia, al di sotto
della soglia di povertà.
Perché un lavoratore disoccupato
non è in grado di accedere a prestiti agevolati sulla sua proprietà che lo
aiutino a superare la crisi, quando la sua situazione è indipendente dalla sua
volontà?
Era ovvio che sia il cambiamento
climatico e l'ambiente esterno mutevole (i tassi di cambio ed il settore
minerario) andavano a minare la sostenibilità delle pratiche agricole correnti.
Perché abbiamo ignorato tutti gli sviluppi dell'agricoltura alternativa (permacultura, sequenza di agricoltura naturale, agricoltura organica e bio-agricoltura) fino ad ora? Materia da costruzioni!
Abbiamo una lunga storia nel
vedere l’agricoltore quale soggetto da proteggere ed il disoccupato come entità
da diffamare.
Ad esempio, regolarmente,
attraverso una varietà di mezzi di comunicazione, le storie angoscianti sull’impatto
della siccità sono raccontate varie volte in modo diverso. Siamo ben
consapevoli dello stress che la siccità impone alle famiglie degli agricoltori
e alle comunità regionali e rurali. Siamo consapevoli del danno per le entrate
dell’export e della fragile, frammentata, natura della vita rurale.
Noi rispondiamo istintivamente guardando al cielo, rendendoci conto che la siccità è causata da una mancanza di pioggia.
Nel “costruire” il problema come un errore del sistema, si genera simpatia pubblica per quelli in balia del tempo e la domanda che il governo fornisca sostegno finanziario agli agricoltori. L'importo dell'aiuto che ci permettono di dare agli agricoltori (attraverso il nostro continuo voto per i governi che vi provvedono) è enorme ed in gran parte senza condizioni.
Tuttavia, avremmo potuto
“costruire” il problema in modo diverso. Ci sono ampie prove che con pratiche
agricole sostenibili si possono avere aziende agricole con coltivazioni resistenti
alla siccità, anche in aree in cui le aziende agricole convenzionali hanno
sofferto gravemente. Dovremmo quindi concentrarci sulle "mancanze" di
singoli agricoltori? Dobbiamo mettere in evidenza la loro mancanza di abilità o
di scarsa motivazione o riluttanza a pianificare per le cattive stagioni?
Mentre le pratiche agricole
povere aumenteranno l'impatto della siccità, la causa principale del problema -
date le pratiche correnti, sia chiaro – è: non abbastanza pioggia, non basta la
pioggia!
Il miglioramento delle pratiche
agricole deve essere parte di una strategia a lungo termine per promuovere la
sostenibilità ecologica. Ci sono ampie prove letterarie che con la permacultura,
l’agricoltura naturale, l’agricoltura biologica sarebbe possibile evitare i
problemi della siccità, se si imparassero le nuove tecniche.
Ma la nostra reazione immediata è
quella di determinare il problema della perdita di reddito agricolo giusto come
un fallimento del sistema (climatico) delle nostre comunità rurali e generare
in tal modo il nostro sostegno.
Come diversamente potremmo
pensare della siccità e dell'impotenza degli individui quando i sistemi
falliscono? E che dire di una siccità di posti di lavoro?
Il mio lavoro dimostra che
l'Australia perde milioni di dollari al giorno di reddito nazionale attraverso
la nostra disponibilità a tollerare persistentemente elevati tassi di
disoccupazione e sottoccupazione.
La dimensioni della perdita di
reddito derivante dalla disoccupazione (e sottoccupazione) “rimpicciolisce” le
perdite derivanti dalla siccità o i problemi causati dai movimenti del tasso di
cambio. Questo non è un parere - è un fatto - facilmente documentato.
Ma quando è stata l'ultima volta
che avete letto qualcosa circa i costi della disoccupazione o la condizione dei
disoccupati? Anche nella crisi attuale, si da molto più rilievo al mercato
finanziario che al mercato del lavoro.
Ci sono state raccontate molte più
storie di imprenditori falliti che hanno a sopportato le difficoltà rispetto a storie
di lavoratori disoccupati che hanno perso tutto.
Quante volte avete sentito i
nostri parlamentari o i funzionari della banca centrale o un responsabile della
tesoreria che esprimono una preoccupazione urgente sul "problema della
disoccupazione" e propongono politiche dirette a generare posti di lavoro
per tutti coloro che sono disposti ed in grado di lavorare?
L'accettazione del costoso status
quo solleva la seguente domanda per tutti noi. Perché abbiamo sempre una tale
preoccupazione urgente per i problemi agricoli - che sono più piccoli in termini
di perdite di reddito che colpiscono le famiglie ed i bambini – mentre siamo
ancora così indifferenti verso i problemi dei disoccupati?
La risposta sta nel modo in cui si
costruisce il problema. Ci è stato ripetutamente detto che la disoccupazione è
colpa dei disoccupati. La soluzione quindi si concentra sul rendere i
disoccupati "occupabili", piuttosto che garantendo che ci siano
sufficienti posti di lavoro. Noi accusiamo i nostri concittadini più
svantaggiati, con accuse di pigrizia e di mancanza di qualificazione,
sostenendo che avrebbero potuto trovare lavoro se avessero provato a cercarlo
di più o cambiato il loro atteggiamento.
Nel frattempo, abbiamo allegramente
ignorato il fallimento della politica macroeconomica nel garantire che ci siano
abbastanza posti di lavoro disponibili, considerando le prove della
disoccupazione come "errore di sistema" essere valide come dati
meteorologici, per esempio, che mostrano una mancanza di pioggia.
La crisi attuale sta rimarcando
ancora una volta l'impotenza delle persone nel migliorare la loro situazione
quando vi è una massiccia mancanza di domanda aggregata, che impone un
razionamento del lavoro sul mercato del lavoro.
La forza del tasso di cambio può
influire duramente su una gamma di industrie esportatrici che non stanno
godendo allo stesso tempo di una forte domanda internazionale per la loro
produzione. Questo è uno dei fatti della vita che avvengono con un tasso di
cambio flessibile.
Ma i lavoratori disoccupati che
hanno lavorato in questi settori sono lasciati in condizioni di povertà, quando
i padroni sono ricompensati con i prestiti in maniera massiccia, scontata e
generosa.
E' chiaramente facile affrontare la disoccupazione se c'è una volontà politica – serve solo creare posti di lavoro. Se il settore privato non crea abbastanza posti di lavoro allora rimane un solo settore - il settore pubblico.
Non vi è alcuna riqualificazione o cambiamento tecnico richiesto. Questo è il motivo per cui sostengo che dovremmo, come una questione di urgenza, attuare un programma di Lavoro Garantito per assicurare che ci siano abbastanza posti di lavoro in ogni momento indipendentemente dalle oscillazioni della domanda aggregata.
Il JG agirebbe come un sofisticato stabilizzatore automatico e ridurrebbe le manifestazioni dannose degli errori a livello di macro-sistema.
I profeti di sventura diranno che questo è un altro propone di "pitturare rocce". Tuttavia, ci sono numerose esigenze ambientali e sociali delle nostre comunità che sono insoddisfatte e che non lo saranno mai dal settore privato.
Ciò che viene anche trascurato è che i disoccupati sono già nel “settore pubblico" essendo (quasi) supportati dal welfare; e senza dare un contributo produttivo alla società.
Sarebbe meglio per il governo di
fornire ai disoccupati l'opportunità di contribuire alla resa produttiva, di
contribuire alla loro comunità e di acquisire l'indipendenza, piuttosto che firmargli
assegni assistenziali e fare politiche di test di attività, “riciclando” quelli
senza un lavoro attraverso una serie di programmi e tirocini.
Tuttavia, quando si tratta di
problemi che gli agricoltori devono affrontare nel corso del ciclo - partiamo
sempre con l'idea che hanno bisogno di più elargizioni governative.
La soluzione di lungo termine al
problema è che l'agricoltura richiede cambiamenti più fondamentali nell’uso del
suolo e dell'acqua che richiederà un'ampia riqualificazione degli agricoltori,
molti dei quali resistono e usano la forza politica per sostenere e mantenere
il loro privilegiato accesso all’assistenza pubblica.
La decisione del Finance Farm
ancora una volta mostra l'inconsistenza di questo governo.
Lo stesso governo che si è
inchinato alla lobby rurale - quando hanno ceduto e hanno rifiutato di vietare
l'orrendo commercio di esportazione di bestiame vivo dopo la prova che il
nostro bestiame veniva sottoposto a crudeltà impensabili.
Il 30 maggio 2011, il canale ABC
Four Corners (che è una delle migliori “unità investigative” in circolazione) ha
messo in onda un programma – “Un sanguinoso business” - che ha presentato "un
esplosivo esposto delle crudeltà inflitte ai bovini australiani esportati verso
i macelli dell’Indonesia".
L'intero settore dovrebbe essere
chiuso - ma poi non chiedete a me; io sono vegetariano!
E questo è un governo, tuttavia,
che si accontenta di bloccare i profughi innocenti nelle dure prigioni
tropicali con i loro bambini sapendo che vi è una ricchezza con una ricerca come
prova che ci mostra che gli internati subiscono drammatici danni psicologici. I
loro figli sono segnati per la vita.
Perché queste persone sono rinchiuse?
Perché hanno avuto l'ardire di fuggire da paesi che il governo australiano, di
concerto con le altre nazioni marziali, ha scelto di invadere (in nome della
liberazione).
Vedere – “Vergognarsi di essereaustraliano”: medico critica il centro sull'Isola di Manus" - per una discussione recente.
La motivazioni del governo sono
puramente politiche. Gli istinti più venali dell'elettorato sono stati montati
dalla destra, da fighetti xenofobi offensivi e da giornalisti della stampa
circa l'imminente invasione per cui dovremmo permettere a questi "boat
people", l'accesso alle nostre spiagge. Decine di migliaia sono arrivati
nei nostri aeroporti con visto da visitatore e sono rimasti illegalmente,
mentre poche centinaia in un anno sono
arrivati in barca. Questi ultimi vengono poi rinchiusi in isole remote.
Una regola per alcuni, e un’altra
per altri - a seconda del peso politico e del potenziale di finanziamento del
partito.
Conclusione.
Ogni volta che pensiamo ad un
problema di politica ci sono molte “costruzioni” che sono possibili. Il modo in
cui noi costruiamo il problema è spesso guidato dalla ideologia dominante, che
probabilmente ha causato il problema in primo luogo e non ha alcuna reale
partecipazione, in realtà, alla soluzione del problema al suo livello più
elementare.
Così otteniamo una versione del
problema - i disoccupati sono pigri - e attacchiamo gli individui con un
labirinto elaborato di politiche che non fanno nulla per dare ai lavoratori dei
posti di lavoro.
Lo stesso vale per il modo in cui
comprendiamo Modern Monetary Theory (MMT) e quindi siamo distratti da una serie
di vicoli ciechi perché il dibattito è falsamente costruito.
Questo è sufficiente per oggi!
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