venerdì 29 marzo 2013

Caffè di frontiera.


La volontà di creare questo blog nasce da un desiderio condiviso di  tre "semplici" persone che in comune hanno la passione dell'economia, dello stato sociale, della politica reale (non quella show-mediatico) e che da tempo coltivano questa loro passione in forma autonoma e che pero' nel corso degli anni li ha portati a giungere a conclusioni simili, per descrivere quali siano state le cause e i relativi effetti che oggi più che mai incidono sulla vita di tutti noi.

Da questa volontà quindi è nata la necessità di voler INFORMARE altre "semplici" persone come noi non essendo ahimè, ahi noi nessuno esente dagli effetti che tali decisioni hanno purtroppo prodotto.

La nostra voglia di giungere sempre e il più vicino possibile a ciò che realmente accade e che realmente è accaduto ci ha convinto che la giusta modalità di procedere in questo lavoro sia quello di adottare uno studio sistemico, circostanziato, oggettivo e piu' robusto possibile in quanto riteniamo che di economia si possa parlare in forma anche semplice e facilmente comprensibile ai più a patto di aver voglia di farlo cosa che sempre più marginalmente trova spazio nell'informazione così definita ufficiale.

Per far questo ogni articolo che apparirà in questo blog sarà sempre corredato dalle fonti ufficiali da cui le informazioni vengono tratte e riportate per dare al lettore tutti i riferimenti dove se qualcuno vorrà potrà in forma autonoma approfondire qualsiasi argomento, laddove non vi saranno riportati riferimenti bibliografici o altri si intende che il lavoro presentato e' invece frutto della redazione di questo stesso blog.

Abbiamo voluto chiamare questo nostro blog con il nome di "caffedifrontiera"  molto semplicemente perchè in queste due semplici parole caffè e frontiera ci sono richiami a diversi elementi alcuni più facili da intuire e alcuni meno che racchiudono l'energia, la determinazione, la caparbietà e non per ultimo la fantasia di un intero popolo come quello a cui noi apparteniamo.

Il caffè quindi come richiamo forte alla parte passionale di tutti noi, mentre la frontiera come richiamo a ciò che ci è stato sottratto e a ciò a cui tutti giorni inermi siamo purtroppo chiamati ad assistere qui nel nostro amato paese. L'Italia.