Il Presidente della Evercore, Roger
Altman, era, questa mattina, su CNBC che affermava come
l'austerità in Europa non sia stata una "scelta", bensì piuttosto
qualcosa che è stato forzato sui paesi dalla furia dei mercati del credito che
sono in ribellione contro i carichi di debito elevati.
Questo non è corretto, e si può
dimostrare così.
Ci sono stati due grandi picchi
nel costo del debito del paese. Il primo è stato alla fine del 2011, e il
secondo nell’estate 2012.
Qualcosa di importante è accaduto
in entrambi i picchi: la Banca Centrale Europea ha fatto un passo cominciando a fare il backstop [dare supporto come prestatore di ultima istanza n.d.t.] dell'intero sistema
finanziario dell'Eurozona.
In primo luogo, a fine 2011, la
BCE ha annunciato il suo programma di 3 anni di LTRO, che era un sistema che permetteva
alle banche di impegnare ogni tipo di collaterale in cambio di liquidità a buon
mercato.
Queste hanno massicciamente facilitato gli sforzi dalle banche. Gli oneri
finanziari sono poi notevolmente diminuiti.
Poi, a metà del 2012, Mario
Draghi ha annunciato il programma di OMT, che è una promessa di backstop ai
mercati dei titoli di Stato in cambio di un eventuale sforamento al di fuori
del bilancio. Gli oneri finanziari sono notevolmente diminuiti di nuovo, ed ora
il costo italiano per prendere a prestito è ai minimi storici.
Così siamo in grado di rintracciare
i due picchi di stress del debito dell'Eurozona guardando direttamente alle due
volte che la BCE è intervenuta. L'austerità non ha avuto niente a che fare con
il miglioramento del costo del denaro.
Questo punto può essere
ulteriormente dimostrato facendo due osservazioni aggiuntive. L’Italia ha sostituito
il suo primo ministro alla fine del 2011, fuori Berlusconi e dentro il
riformista Mario Monti, che ha avuto peso politico per introdurre austerità.
Ma, ovviamente, lo “swap” non ha fatto nulla, così gli oneri finanziari sono
cresciuti durante l'estate del 2012, prima che la BCE intervenisse nel 2012.
E poi, inoltre, c'è stata una
grande reazione ultimamente contro l'austerità (in Francia, in Italia, ecc.
ecc.) ed i mercati non si sono per nulla mossi, e la ragione di questo è perché
la BCE è lì, pronta a fare backstopping per i governi.
Quindi non si tratta di mercati.
Si tratta di politiche della BCE. Quando la BCE ha intensificato e svolto il
ruolo di altre grandi banche centrali (Bank of England, la Federal Reserve,
Banca del Giappone) e ha iniziato il sistema del backstopping, la crisi del debito è sparita. I tagli alla
spesa non hanno nulla a che fare con il
debito.
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