Di Delusional Economics, che è
determinato a ripulire il flusso quotidiano di interessi costituiti dalla propaganda
per produrre un contrappunto equilibrato. Postato tramite MacroBusiness.
Sapete, dopo Giugno 2012, ho
davvero pensato che avessimo oltrepassato l’andirivieni degli argomenti relativamente
all'uovo o alla gallina all'interno della zona Euro, ma ahimè, siamo di nuovo
qui:
Il
presidente della Banca Centrale tedesca Jens Weidmann ha fortemente criticato
gli sforzi francesi per ridurre il suo deficit di bilancio, pochi giorni dopo
che l'Unione europea ha concesso a Parigi più tempo per soddisfare i requisiti
dell'UE. Egli avverte che i ritardi francesi potrebbero danneggiare la credibilità
delle regole della zona Euro.
La
Francia ha bisogno di più tempo per riuscire a mettere il suo deficit di
bilancio sotto controllo. È stato chiarito Venerdì scorso, quando la Commissione
europea ha annunciato che avrebbe concesso a Parigi tempo fino al 2015 per
portare il suo deficit di bilancio al di sotto della soglia massima del 3 per
cento del prodotto interno lordo, consentito dalle norme dell'Unione europea
che garantiscano la stabilità dell'euro.
Ma
il Mercoledì sera, Jens Weidmann, il presidente della banca centrale tedesca,
la Bundesbank, ha detto che è categoricamente contrario alla mossa. "Non possono
chiamare quelli risparmi, per quanto mi riguarda", ha detto al quotidiano
Westdeutsche Allgemeine Zeitung in un'intervista. "Per riconquistare la
fiducia, non possiamo solo stabilire le regole e poi promettere di adempierle a
un certo punto nel futuro. Devono essere riempite di vita ", ha detto
Weidmann.
Vorrei consigliare ai lettori di
prendere atto di questa tabella per apprezzare l'ironia dei commenti sulla
"credibilità danneggiata" nel rompere le regole del trattato.
[Deficit come percentuale del PIL
– eccessi rispetto ai limiti settati dal Patto di stabilità e crescita (del -3%
del PIL) n.d.t.].
E c'è di più dalla Germania:
La
Germania vuole ulteriori riforme e risparmi negli Stati della zona Euro colpiti
dalla crisi, secondo un rapporto avuto dalla rivista tedesca Spiegel in cui
Berlino valuta i progressi compiuti sotto delle regole di bilancio dell'UE
rafforzate.
Le
regole sono riuscite a stimolare, in tutti i paesi della zona Euro, una
"mobilitazione politica generale verso le riforme strutturali ed una
maggiore competitività", Spiegel ha citato il rapporto come pubblicato
nella sua edizione di Domenica.
Tuttavia,
in Italia è rimasto "ulteriore spazio per la liberalizzazione del mercato
del lavoro", mentre in Grecia e in Spagna ulteriori riforme per superare
le rigide leggi del lavoro sono "essenziali".
Al
fine di migliorare le sue finanze, la Francia ha aumentato l’apporto dei suoi
ricavi, ma ha anche bisogno di tagliare la spesa; il rapporto, preparato dall’ufficio
del Cancelliere Angela Merkel, continua.
E dopo Schäuble rincara la dose:
Il
ministro delle finanze tedesco ha segnalato la sua opposizione a qualsiasi
mossa da parte della Banca Centrale Europea per l’acquisto di titoli garantiti
da attività [Asset Backed Security n.d.t.] per aiutare gli Stati indebitati, dicendo
al suo partito che si tratterebbe di un "finanziamento statale segreto",
in base alla rivista tedesca Spiegel.
Spiegel
ha detto, nella sua edizione pubblicata Domenica, che Wolfgang Schaeuble ha
fatto questo commento durante una
riunione del suo partito democristiano (CDU) Mercoledì scorso, dicendo ai
presenti che l'acquisto di titoli garantiti da attività (ABS), da parte della
Banca Centrale Europea (BCE), violerebbe le regole europee.
Il
quotidiano tedesco Die Welt, citando una fonte della banca centrale, ha detto
Mercoledì scorso che la maggioranza dei membri del consiglio direttivo della
BCE sembrava essere a favore dell’acquisto da parte della banca centrale di ABS.
Io non ho intenzione di passare ancora
una volta attraverso questo, si possono vedere i miei più recenti commenti sulle
questioni economiche della Francia qui, ma sembra, almeno nell'anno
elettorale, che l'élite tedesca sia felice di continuare un percorso che significa
un ulteriore ridimensionamento economico in tutta la zona, inclusa la seconda
economia dell'Eurozona, la Francia.
Ma non è finita. Questa settimana
Schäuble ha anche portato un colpo alla
proposta di unione bancaria, qualcosa che dovrebbe essere ratificato nei
prossimi mesi:
Il
ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha avvertito che correre nello
stabilire un'unione bancaria europea, potrebbe tornare a sfavore se i trattati
esistenti nel blocco fossero violati. Ha proposto un meccanismo a due fasi.
Wolfgang
Schäuble ha detto al Financial Times, Lunedì, che la creazione di una autorità
centrale, per salvare le banche in fallimento della zona Euro dei 17 membri e oltre,
non dovrebbe essere approntata prima che
i trattati vincolanti siano stati modificati di conseguenza.
Vedendo
l'urgenza nel sistema, per evitare che i contribuenti paghino per il
salvataggio di istituti di credito in futuro, però, il ministro si è affrettato
ad aggiungere che l'Europa non ha dovuto scegliere tra un ente ora giuridicamente
traballante e ritardare i lavori di riparazione.
Egli
ha suggerito un percorso in due fasi, con una prima misura volta a creare un meccanismo
di autorità nazionali che conti su fondi nazionali, piuttosto che fare un
istituto centrale responsabile per le risoluzioni del sistema bancario.
Quindi, come abbiamo visto molte
volte in precedenza, quando arriva il momento di muoversi in realtà verso una direzione
di corresponsabilità, i tedeschi esitano e domandano prima cambiamenti legali
e/o politici. Cosa c'è di più, si può ricordare che il sindacato bancario è già
stato diluito, per lo più da richieste da parte dei tedeschi, ad un punto in
cui è relativamente inutile per qualsiasi paese che sia già in contesa.
L’azionariato può essere
iniettato solo in buone banche, non in quelle pessime, e non ci può essere
alcun aiuto esterno dato per questioni di "legato" a meno che l'onere
sia assunto dalla “sovranità”. Quindi, qualsiasi paese che sta già avendo
problemi dei sistemi bancari, in particolare Spagna, Grecia e Cipro non
potrebbe effettivamente accedere ai sindacati di salvaguardia bancaria, anche
se fossero al momento esistenti. Quindi, in pratica sono lasciati a se stessi e
l'intera idea di "separare il sistema bancario da quello sovrano",
come specificato quale obiettivo nel 2012 al vertice UE giugno, si è perso per
strada e siamo di nuovo alla vecchia argomentazione "dell'uovo e della
gallina" circa la responsabilità fiscale e di controllo rispetto all’andare
avanti con una unione fiscale e bancaria più stringente.
A peggiorare le cose, come ho discusso a fine
aprile, la Bundesbank sembra voglia affossare le OMT della BCE, o almeno lasciare
che “l'acqua scorra verso il basso” fino ad un punto in cui potrebbe
potenzialmente destabilizzare la calma corrente nei mercati del debito sovrano.
Con la Francia che va verso un aumento
della disoccupazione ed un calo della produzione industriale, la Commissione
europea ha già previsto che il
paese sarà in recessione quest'anno. E' molto probabile che nel giro di pochi
mesi si inizierà a vedere un calo dei consumi, ed una volta verificato questo vedremo
la ricchezza delle famiglie cominciare a cadere così come la disoccupazione
comincerà a minare i prezzi delle attività e l’economia francese inizierà a
mostrare una dinamica simile a quella di suoi vicini meridionali.
Sembrerebbe, per qualsiasi
motivo, che le élite economiche tedesche siano felici di vedere la Francia andare
verso quella direzione, mentre le nazioni che sono già lì vengono lasciate a se
stesse nel cercare un modo per uscirne o per tornare indietro.
***
“... E dove si ferma, nessuno lo
sa". Eppure, il francese non si preoccupa di questo. Il Louvre apre
direttamente sul giardini di Tuileries in questi giorni ....
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