sabato 20 aprile 2013

Quantitative easing per principianti – Warren Mosler.



Fonte: http://moslereconomics.com/2008/12/17/quantitative-easing-for-dummies/


FACTBOX: Cosa è il quantitative easing?

Mar 16 Dic, 2008 03:30 CET [Central European Time n.d.t.]

NEW YORK (Reuters) - La Federal Reserve martedì ha “tagliato” il suo obiettivo per i tassi di interesse overnight a zero dallo 0,25 per cento, portandolo più vicino ad una azione non convenzionale per “sollevare” l'economia da un anno di recessione.

"Il messaggio è che stanno istituendo un quantitative easing su una scala abbastanza grande", ha detto Doug Roberts, responsabile della strategia di investimento di Channel Capital Research.com.

Con il quantitative easing, le banche centrali inondano il sistema bancario con masse di denaro per favorire il prestito.


Le banche centrali scambiano attività infruttifere o a basso interesse – saldi di riserva - per titoli a rendimento più alto e di più lungo termine.
Così il prestito non è in nessun caso 'vincolato dalle riserve', le riserve 'extra' non fanno nulla per il prestito.

L'acquisto di titoli a scadenza maggiore, risulta in tassi a lungo termine inferiori rispetto a quelli che sarebbero altrimenti. I tassi inferiori per prendere a prestito possono e/o non possono modificare la domanda aggregata.

Tassi più bassi per i risparmiatori sicuramente riducono la domanda aggregata.

Di solito fanno così quando l'abbassamento dei tassi di interesse ufficiali non è più efficace, perché già e/o in prossimità dello zero.

Vero.

Le banche centrali aggiungono denaro tramite l'acquisto di grandi quantità di titoli - debito pubblico, mutui, prestiti commerciali, anche stocks - dai bilanci delle banche,

Si.

dando loro un sacco di nuovi soldi da prestare.

No, hanno già e da sempre “soldi da prestare” all’infinito.
La disponibilità di fondi non è un vincolo per il sistema bancario.
I vincoli sono regolati dalla qualità degli asset e dai requisiti patrimoniali che si esprimono nella quantità degli interessi che la banca addebita.
Non dalla quantità totale di fondi disponibili.

Si tratta di uno strumento utilizzato dal Giappone all'inizio di questo decennio per combattere la deflazione e stimolare l'economia.

Non hanno funzionato entrambi così. E' stata la politica fiscale che li ha tenuti a galla, anche senza un deficit abbastanza grande per sostenere la produzione a livelli di piena occupazione.

Traduzione a cura di Luca Pezzotta. 

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