Il FMI ha pubblicato un pezzo di autocritica (pdf) abbastanza notevole sulla politica adottata
in Grecia. Ad una prima lettura, il rapporto sembra suggerire due difetti
principali da parte del Fondo Monetario Internazionale: non è riuscito a capire
in fretta che semplicemente la Grecia non poteva rimborsare in pieno il debito,
ed ha enormemente sottovalutato il danno che l’austerità economica avrebbe
inflitto.
Entrambi gli errori erano, se
così posso dire, ovvi a quel tempo. Il piano della Troika non era chiaramente
realistico - e quasi tutti noi sul versante keynesiano stavamo avvertendo , a
gran voce, che i moltiplicatori stimati dai periodi normali, con la compensazione
della politica monetaria, erano grossolanamente fuorvianti, per la politica di
bilancio, nelle condizioni attuali. Tutto quello che si può dire è che il FMI ha
fatto meglio rispetto al resto della Troika, con la BCE, in particolare, che
realmente credeva alla fantasia di una austerità espansiva.
Che cosa si poteva o si sarebbe
dovuto fare di diverso? Il rapporto più o meno riconosce che il male sarebbe
stato inferiore con alcune maggiori remissioni anticipate del debito, ma
respinge l'idea di una maggiore gradualità per il fatto che il finanziamento
non sarebbe stato disponibile. Ma guarda: se fossimo disposti a immaginare un
mondo in cui la Troika fosse stata disposta, nel 2010, ad ammettere che una maggiore remissione del debito era
necessaria, perché non immaginare anche che in questo mondo, la BCE fosse
disposta dal’inizio al backstop del debito sovrano nel modo in cui ha
finalmente iniziato a fare anni dopo?
Penso che fosse possibile prevedere un programma greco che avesse inizio con
una grande svalutazione del debito, negoziando sulla parte peggiore ma non
paralizzando con l’austerità i sostanziali prestiti ponte della BCE, così la
Grecia sarebbe tornata sul mercato privato nel 2012 o giù di lì.
OK, non sarebbe successo politicamente,
e forse anche se lo avessero fatto il “prezzo” sarebbe stato comunque socialmente
disastroso. Ma in questo caso c'è da chiedersi se valeva la pena cercare di tenere
la Grecia nell'euro in ogni modo. "L’uscita dei greci" sarebbe stata una pessima notizia, e lo sarà
ancora se alla fine dovesse succedere. Ma lo è rispetto a ciò che è realmente
avvenuto?
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